L'India non vuole più armi "made in USA"? I dazi di Donald Trump sconvolgono Delhi

"Con la presente certifico che il governo indiano attualmente importa petrolio greggio direttamente e indirettamente dalla Russia . Pertanto, in conformità con la legge applicabile, le merci provenienti dall'India importate nel territorio doganale degli Stati Uniti sono soggette a una tariffa aggiuntiva del 25%", ha spiegato Donald Trump sui social media.

I dazi aggiuntivi aumenteranno l'aliquota tariffaria sui prodotti indiani al 50%. Secondo gli analisti di Goldman Sachs, dopo aver considerato tutte le esclusioni previste dal regolamento, l'aliquota tariffaria effettiva totale degli Stati Uniti sulle importazioni indiane sarà di circa 32 punti percentuali. Si stima che l'attuazione dei nuovi dazi potrebbe rallentare il PIL indiano di un totale di 0,6 punti percentuali.

Date queste prospettive, Delhi riconsidererà le sue relazioni economiche con la Russia? Il British Times ritiene di no, poiché ciò comprometterebbe la posizione dell'India come potenza regionale.

Reuters, nel frattempo, riferisce che l'India ha già espresso la sua insoddisfazione per la mossa degli Stati Uniti, annullando la visita del Ministro della Difesa Rajnath Singh a Washington prevista per le prossime settimane. In quell'occasione , Singh avrebbe dovuto annunciare l'acquisto di sei aerei da ricognizione Boeing P8I e sistemi di supporto per la Marina indiana. Secondo fonti Reuters, i colloqui relativi all'acquisto del velivolo, del valore di 3,6 miliardi di dollari, erano in fase avanzata.

Non c'è stata alcuna decisione ufficiale di sospendere gli acquisti. Il governo afferma che tutto sta procedendo secondo le procedure.

L'agenzia ha inoltre riferito che i colloqui relativi all'acquisto da parte dell'India di veicoli da combattimento Stryker e missili anticarro Javelin sono stati sospesi a causa dei dazi statunitensi. Fonti citate da Reuters, tuttavia, sottolineano che non sono state emesse istruzioni scritte per sospendere gli acquisti, che potrebbero essere attuate una volta che l'India avrà chiarito i dazi e la direzione delle relazioni bilaterali.

Dopo la pubblicazione del rapporto da parte di Reuters, il governo indiano ha rilasciato una dichiarazione in cui ha definito le notizie sulla sospensione dei colloqui "false e inventate" e ha affermato che il processo si stava svolgendo in conformità con le "procedure applicabili".

Questo non è il primo segnale recente che l'India potrebbe "rivedere" i suoi piani per le armi americane. All'inizio di agosto, Bloomberg ha riferito che Delhi, apparentemente a causa di problemi di localizzazione, aveva rifiutato un'offerta statunitense per l'acquisto di caccia F-35 e avrebbe potuto optare per il russo Su-57. Bloomberg ha anche affermato che il governo indiano probabilmente non approverà alcun accordo significativo nel settore della difesa con gli Stati Uniti nel prossimo futuro.